ho sempre amato le spillette. messe sullo zaino, mi aiutano a dire al mondo in cosa mi identifico e ciò per cui voglio lottare.
ovviamente ogni spilletta ha la sua storia: per esempio, per arrivare a definirmi poliamoroso ci sono voluti anni di riflessioni, letture, condivisioni, dolori e ora sono felicissimo di andare con quella spilletta in giro per la città.
se domani dovessi toglierne una non ne cancellerei di certo la storia: rimane nei diari, nella mia testa, nelle discussioni collu miu amicu. La sua storia continuerà nelle motivazioni per cui l’avrò levata, perché ho ritenuto quel valore non più mio o superato. quando avevo vent’anni un forte aspetto identitario era nella musica (POP, chiedo perdono XD) e così finiva che lo zaino aveva citazioni di Britney e spillette trash. col tempo la mia storia personale (che è frutto anche di tutte le storie personali altrui che ho incrociato nel mio percorso) ha modificato la mia scala di valori, le spillette di Britney sono sparite, ma non per questo le mie gambe stanno ferme quando dalle casse esce l’intro it’s Britney, bitch!
anche se dovrei curarlo di più, quando penso al mio zaino e alle sue spillette penso anche ad uno spazio sicuro. un linguaggio per dire: ehi, se mi verrai a parlare di queste cose sappi che ti sentirai a casa. non è mai capitato che qualcunu mi dicesse che una di queste lu feriva perché negava la sua identità, la sua esperienza (a parte forse qualche coinquilino con un gusto musicale decente), ma se fosse accaduto avrei cercato di capire le motivazioni della persona e l’avrei levata: la storia che mi ha portato a quella spilla comunque sarebbe rimasta nella mia esperienza, assieme ora allo scoprire che quel valore creava dolore a qualcun altru, e all’impegno nel non ripetere quell’errore. tenerla con la consapevolezza che il suo significato possa ferire qualcuno* mi farebbe sentire scorretto non solo davanti al giudizio dellu altru, ma soprattutto del mio.
non sono esattamente il re dell’autostima, eppure la mia identità non scompare se mi viene chiesto di togliere una spilletta per un buon motivo: preferisco uno zainetto che faccia sentire lu prossimu a casa che non uno che dica “questa è la mia storia, se stai male è un problema tuo. contestualizza”.
*ovviamente se tiziu mi dice “leva la spilletta perché l’idea che esistono i froci mi ferisce” e tutte le varianti del pensiero omolesbobitrasfobico, razzista e sessita: ciaone.